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Il nuovo Yankee Dryer Evo-Lock®: l’evoluzione del nostro iDEAL® Forged YD

Cilindro Monolucido | Gianluca Matteucci, 13 luglio 2021

L’evoluzione tecnologica degli Yankee Dryer non conosce sosta, soprattutto in A.Celli: per questo abbiamo affinato le nostre soluzioni, migliorando ulteriormente le performance raggiunte con l’iDEAL® Forged YD.

Il nuovo Yankee Dryer Evo-Lock® contiene soluzioni tecnologiche che sono in grado di ridurre ulteriormente le ispezioni richieste per ottenere costi di gestione minori, uniti a una maggior efficienza e alla comprovata capacità essiccante tipica degli Yankee Dryer A.Celli. Vediamo nel dettaglio che cosa lo differenza dalla nostra soluzione iDEAL® Forged YD.

L’iDEAL® Forged YD

Lo Yankee Dryer offerto da A.Celli fino ad oggi, l’iDEAL® Forged YD, si contraddistingue per il suo mantello in acciaio forgiato completamente privo di saldature, creato a partire da un unico lingotto di acciaio che viene forgiato a una temperatura di più di 1200°C e modellato con un processo di calandratura per raggiungere una grandezza del grano cristallino ottimale della matrice metallica.

Grazie a questo processo costruttivo si ottiene un manufatto che associa il vantaggio di essere, dal punto di vista metallurgico, un monoblocco come le precedenti fusioni in ghisa. Tutto questo senza però gli svantaggi a queste correlate, come le porosità e le inclusioni, e senza saldature di giunzione tipiche dei manufatti ottenuti con assemblaggio di lamiere rullate e saldate.

Nel perseguire l'affrancamento dalle saldature strutturali l'iDEAL® Forged YD utilizza viti anche per l'accoppiamento flangiato tra testate e mantello, oltre che per quello tra testate e distanziale.

L'assenza di saldature strutturali rende l'iDEAL® Forged YD un cilindro monolucido molto efficiente che, secondo i dati rilevati, è in grado di ridurre i costi dovuti alle attività di manutenzione e alla mancata produttività durante i periodi di fermo macchina del 94% nei primi 12 anni di utilizzo.

A.Celli iDEAL® Evo-Lock®: il prossimo passo evolutivo dello Yankee Dryer

Nella fase di giunzione delle testate con il mantello, solitamente, entrano in gioco delle saldature strutturali a piena penetrazione che uniscono e sigillano le due parti, garantendo la sicurezza necessaria che permette allo Yankee di lavorare con pressioni interne fino a 11 bar. Anche queste saldature necessitano degli stessi controlli periodici già visti per il mantello al fine di verificarne l’integrità o la presenza di eventuali cricche.

Un’alternativa che non prevede saldature, ideata da A.Celli, è quella implementata negli Yankee Dryer iDEAL® Forged YD, dove l’accoppiamento tra testate e mantello forgiato avviene tramite l’utilizzo di viti. In questo modo si eliminano le saldature tra testate e mantello e le relative ispezioni, con un notevole risparmio in fatto di tempo e di costi.

Un tradizonale Yankee Dryer in acciaio con mantello saldato e testate anch’esse saldate al mantello deve subire un'ispezione visiva interna ogni anno, un’ispezione delle saldature con ultrasuoni dopo i primi due anni di funzionamento e, successivamente, un’ispezione agli ultrasuoni ogni cinque anni. Per uno Yankee Dryer con testate avvitate, invece, il TAPPI raccomanda un’ispezione con ultrasuoni delle viti ogni 5 anni, con costi nettamente inferiori in fatto di ispezioni.

Per ridurre ulteriormente il numero di ispezioni necessarie e i tempi addizionali di indisponibilità della linea che ne derivano, A.Celli ha ideato un nuovo, innovativo, sistema di accoppiamento del mantello con le testate di cui saranno dotati i nuovi Yankee Dryer della famiglia Evo-Lock®.

A.Celli iDEAL® Evo-Lock®: niente saldature né bulloni

La soluzione iDEAL® Evo-Lock® di A.Celli rappresenta l'ulteriore passo evolutivo da entrambi questi punti di vista, in quanto offre una soluzione per l'accoppiamento tra testate e mantello che elimina l’utilizzo delle viti senza peraltro introdurre saldature strutturali.

Ma è dal punto di vista tecnologico che ci aspettiamo i riscontri più interessanti. l’A.Celli iDEAL® Evo-Lock® permetterà infatti di

  • ridurre la deformazione delle estremità del mantello dovute all'unione con le testate, migliorando la “runnability” sui bordi del foglio operando con varie pressioni di lavoro; 
  • ridurre la larghezza complessiva, consentendo l'asciugatura di un foglio di formato più ampio sulla larghezza del telaio macchina esistente.

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