linee di rifinitura per nonwovens
La laminazione è il processo di produzione di un materiale in più strati, in modo che le caratteristiche fisiche e meccaniche combinate di ogni strato creino un materiale composito più forte e resistente.
I primi esempi di laminazione facevano uso di adesivi naturali come cera d'api, gomme, catrame e sostanze derivate da ossa di animali. Con il progredire della tecnologia, fu scoperto l'uso della ceralacca come primo adesivo hot melt.
Negli anni '30 fu usato un processo di laminazione a umido (con l'uso di solventi) per accoppiare i colletti delle camicie (un tessuto) con l’acetato di cellulosa. Questo processo fu ritenuto scomodo e nel 1948 furono fatti progressi nella laminazione a secco usando polivinilacetato plastificato con dibutilftalato.
La laminazione del TNT, in particolare, è il processo di unione di due o più strati, dei quali almeno uno è uno strato di tessuto non tessuto, con l'obiettivo di ottenere una migliore resistenza, stabilità, isolamento acustico, aspetto o altre proprietà.
L’accoppiamento viene effettuato mediante l'utilizzo di adesivi (o di calore) e pressione, consentendo la fabbricazione di prodotti tessuti non tessuti dotati di uno strato impermeabile che siano traspiranti, morbidi, comodi e adatti alla stampa.
Poco dopo l’inizio della produzione industriale di pannolini usa e getta fecero la loro comparsa i prodotti laminati di tessuto non tessuto, come i textile backsheets. Sin dai primi tempi della laminazione a secco sono stati prodotti vari adesivi, tra cui le polveri hot-melt.
Agli inizi, la traspirabilità era una delle problematiche principali della laminazione, ma i processi utilizzati al giorno d’oggi sono in grado di produrre materiali traspiranti e porosi in grado di mantenere le loro proprietà impermeabili.
L'utilizzo di tessuti non tessuti laminati è cresciuto negli ultimi decenni fino a includere vari settori come l'agricoltura, l'abbigliamento (fodere, imbottiture, ecc.), la casa, i trasporti e l'ambiente. Sebbene vi siano molti utilizzi possibili per i laminati di TNT nei settori più disparati, i seguenti sono quelli che ne fanno il maggior uso:
Il settore medicale è uno dei più importanti utilizzatori di laminati di TNT. Avendo necessità di disporre di materiali sterili e monouso, questo materiale risulta estremamente adatto per una serie di motivi.
Il processo di laminazione di tessuti non tessuti crea materiali traspiranti che consentono all'umidità di fuoriuscire facilmente dall'indumento, impedendo al tempo stesso ai liquidi di penetrare al suo interno. Il materiale composito non tessuto può anche avere un trattamento superficiale antimicrobico in grado di migliorare ulteriormente le sue proprietà protettive. Lo strato esterno di tessuto non tessuto è morbido al tatto, resistente e duraturo.
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La laminazione di TNT dà vita ad un’ampia gamma di indumenti ed equipaggiamenti protettivi in ambito medicale, come ad esempio:
Ricorda che tutti i camici chirurgici, le maschere e i rivestimenti protettivi devono essere leggeri e aderenti, consentendo al tempo stesso piena libertà di movimento.
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Il settore igienico è un altro settore che fa ampio utilizzo di prodotti laminati di TNT. Ancora una volta, il focus è sui prodotti sterili e monouso con permeabilità all'aria e al vapore acqueo e resistenza all'acqua, come:
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La filtrazione è utilizzata in molti settori, incluso quello delle bevande e quello automobilistico. La filtrazione di aria e liquidi richiede filtri realizzati con tessuti non tessuti laminati in grado di filtrare particelle di varie dimensioni, a seconda del tipo di filtro e dell'uso previsto.
Un filtro per caffè, ad esempio, deve solamente filtrare i fondi di caffè e consentire il passaggio dell'acqua. Al contrario, un filtro dell'aria deve essere in grado di filtrare le più piccole particelle di polvere e altri contaminanti in modo tale da garantire una corretta purificazione. Ecco alcuni esempi di filtri realizzati con laminazione di tessuti non tessuti:
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Il settore edile utilizza materiali realizzati con laminazione di tessuti non tessuti principalmente per l'isolamento e l'impermeabilizzazione. Le tipologie di prodotti utilizzati dall'edilizia comprendono:
Il metodo di laminazione più adatto dipende dalle proprietà che si vogliono ottenere nel composito finale che, a seconda dell'applicazione specifica, potrebbe dover essere:
Per quanto riguarda le tecniche che possono essere utilizzate per laminare i tessuti non tessuti, queste si possono suddividere in quattro categorie:
Esistono vari metodi per la laminazione adesiva di tessuti non tessuti:
L'utilizzo di adesivi hot melt è il metodo principale, in sostituzione di quelli più vecchi come il fissaggio meccanico, l’utilizzo di colla a freddo e la laminazione a umido, e utilizza punti microscopici per creare legami tra gli strati e formare così il composito. Tra i suoi vantaggi troviamo la possibilità di:
La laminazione termica utilizza pressione e calore per far aderire gli strati insieme, utilizzando uno strato termoplastico che può essere hot melt, fibra, film o polvere. Esistono diversi opzioni di accoppiamento termico che possono essere utilizzate, tra cui:
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La laminazione ad ultrasuoni è il metodo più ecologico perché non sono necessari prodotti chimici o adesivi. Si basa sull'utilizzo della vibrazione del suono ad alta frequenza per generare calore localmente, che provoca a sua volta la fusione e il conseguente legame delle fibre termoplastiche. Oltre alla sostenibilità del processo, gli altri vantaggi della laminazione ad ultrasuoni sono la capacità di:
L’extrusion coating è un processo in cui viene applicato un sottile rivestimento di polimero allo stato fuso su uno o entrambi i lati di uno o più strati di TNT.
Questo rivestimento rende il tessuto non tessuto impermeabile, stampabile, antistatico e resistente alla fiamma. Oltre a questo, l’extrusion coating permette di contenere i costi delle materie prime e migliorare la stabilità strutturale del materiale.
Le caratteristiche che una buona macchina per la laminazione di tessuti non tessuti dovrebbe avere sono, senza dubbio, l'efficienza energetica, un'elevata velocità di produzione e un'alta precisione.
Tuttavia, ciò che separa davvero la miglior laminatrice rispetto alle altre soluzioni sono i controlli dedicati di qualità e tensione, due elementi di fondamentale importanza nella laminazione di materiali fragili per garantire l’alta qualità del prodotto finale ottenuto.
Inoltre, è bene ricordare che la macchina per la laminazione di TNT fa parte di un sistema più ampio e che deve questa deve lavorare in sincronia con le altre macchine dedicate ad attività diverse per garantire che l'intero processo scorra senza intoppi dall’inizio alla fine.
Ciò significa che una volta che i tessuti non tessuti vengono laminati il composito finale deve passare alla macchina successiva (imballaggio, movimentazione dei materiali o linee di converting) senza perdere le proprietà o le caratteristiche dei materiali originali.
Inoltre, la macchina ideale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
La soluzione chiavi in mano completa A.Celli F-LINE® è studiata per garantire una laminazione adesiva, termica e ad ultrasuoni di alta qualità, nonché stazioni di svolgimento e laminazione e una sezione di taglio in linea. Questa macchina all'avanguardia è in grado di laminare due o più strati con una larghezza massima del nastro di 3.600 mm ad una velocità operativa massima di 400/800 m/min. Inoltre, tra le componenti opzionali che puoi richiedere vi sono:
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