Dopo aver analizzato negli articoli precedenti le varie soluzioni offerte da A.Celli nell’ambito della produzione di tessuto non tessuto, vogliamo riassumere quanto detto riportando un case study concreto, quello di una importante azienda cinese che nel 2020 si è rivolta ad A.Celli per la fornitura dell’intero fine linea di un nuovo impianto in territorio asiatico.
Il cliente
Il cliente di cui parleremo, che ha deciso di rimanere riservato, è un’azienda impegnata nella produzione di dispositivi di protezione individuali monouso in tessuto non tessuto. Per l’allestimento della loro prima linea produttiva l’azienda era alla ricerca di partner affidabili e di comprovate capacità, in grado di fornire soluzioni all’altezza dei risultati attesi.
A.Celli, oltre a rispecchiare perfettamente le qualità ricercate dal cliente, è l’unica azienda sul mercato in grado di fornire l’intera gamma di soluzioni di fine linea necessarie, dagli avvolgitori per la creazione della bobina madre sino all’imballaggio e alla movimentazione in magazzino delle bobine finite.
A tutto questo si unisce un’estrema cura per il mantenimento delle caratteristiche e delle qualità del tessuto non tessuto, caratteristica estremamente importante per i prodotti destinati al mercato igienico-sanitario, e ad un servizio di assistenza di prim’ordine in grado di garantire supporto 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Analizziamo ora brevemente le soluzioni scelte dall’azienda cinese per il suo impianto.
Avvolgimento, svolgimento, taglio e ribobinatura
La prima fase del processo che coinvolge le soluzioni di fine linea è, come sappiamo, la creazione della bobina madre per mezzo avvolgitori. Lo scopo di questi macchinari è infatti quello di avvolgere correttamente il velo continuo di tessuto non tessuto proveniente dalla linea di produzione in una una bobina che, una volta ulteriormente lavorata, darà vita al prodotto finale desiderato dal cliente in termini di diametro e formato.
Per raggiungere quest’obiettivo e scongiurare la produzione di bobine da scartare in cui sono presenti difetti di avvolgimento, macchinari di questo tipo devono tenere sotto controllo con precisione parametri come la tensione del velo, il nip e il torque durante l’intero processo.
Tra i difetti tipici che possono insorgere durante quest’operazione possiamo evidenziare la perdita di voluminosità del materiale, il collasso dell’anima di cartone attorno al quale viene avvolto il tessuto non tessuto, presenza di increspature e grinze sul velo, ovalizzazione della bobina e irregolarità del profilo della bobina, tra cui la telescopia.
Nelle linee di produzione di tessuto non tessuto, alla fase dell’avvolgimento della bobina madre seguono le fasi di svolgimento, taglio e ribobinatura eseguite per mezzo di un’apposita taglierina ribobinatrice in linea o fuori linea. Il tutto permette di ottenere bobine finali del formato e diametro (inferiori rispetto a quelli della bobina madre) desiderati.
Considerando l’ampia gamma di soluzioni E-WIND® a disposizione, il cliente ha scelto di equipaggiare il suo impianto con due linee spunbond:
- una composta da un avvolgitore STREAM® e da una ribobinatrice SUPER RAPID®, con velocità pari a 400 m/min,
- una composta da un avvolgitore STREAM PLUS® più una ribobinatrice TOP RAPID®, con velocità operativa di 800 m/min
Entrambe le linee, inoltre, sono state equipaggiate con sistemi di imballaggio automatico, di cui parleremo a breve.
Laminazione e stampa flessografica
A seconda degli utilizzi finali previsti, il tessuto non tessuto può rivelarsi carente in alcuni aspetti come robustezza, capacità di isolamento acustico, aspetto estetico o altro.
Per ovviare a questo problema, è possibile accoppiare il tessuto non tessuto con uno o più strati di altri materiali, come il film plastico, per dare vita ad un “nuovo” prodotto dotato di una combinazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche di ogni strato, espandendo così la gamma dei suoi possibili utilizzi. Il processo che permette di raggiungere questo risultato è la laminazione.
Il nostro cliente, in questo caso, ha scelto di dotarsi di una linea di laminazione a tre veli A.Celli F-LINE®. L’impianto completo chiavi in mano fornito è in grado di processare spunbond con formato pari a 1600 mm e grammature a partire da 15 a 60 gsm a 400 m/min ed è composto da:
- N.3 stazioni di svolgimento non-stop con configurazione “shaftless”
- stazione per laminazione hot-melt
- avvolgitore con taglio in linea A.Celli E-WIND® STREAM IN-LINE
- carroponte automatico
Oltre alla laminazione, un ulteriore processo in grado di impreziosire dal punto di vista estetico il tessuto non tessuto igienico, rendendolo più accattivante e commerciabile, è la stampa.
Il processo che viene utilizzato per il tessuto non tessuto è la flessografia, un metodo di stampa rotativa che prevede l’impiego di lastre flessibili per il trasferimento sul velo di inchiostri ad asciugatura rapida. Utilizzata in numerosi settori, come ad esempio il packaging alimentare, la flessografia conferisce al prodotto le necessarie qualità estetiche che lo rendono maggiormente appetibile.
Per le sue esigenze produttive, il nostro cliente ha scelto la nostra A.Celli IRIDIUM®, una stampante flessografica a 8 colori integrata nella linea di laminazione in grado di stampare con inchiostri a base solvente o a base acqua ad una velocità massima di 600 m/min.
Tra gli optional equipaggiati possiamo trovare:
- un sistema per la pulizia del velo, sviluppato per rimuovere polvere e particelle dalla superficie del substrato da stampare
- un’unità per il trattamento del velo, posizionata a monte della sezione di stampa
- un sistema interattivo di misurazione e regolazione del passo stampa, per mantenere la consistenza di quest’ultimo entro valori di tolleranza accettabili durante la stampa di materiali soggetti a variazioni di lunghezza (come il tessuto non tessuto).
Il punto di forza delle stampanti flessografiche IRIDIUM® è sicuramente il design sviluppato specificamente per l’utilizzo di inchiostri a base acqua ad alte velocità di lavorazione senza sacrificare la qualità di stampa.
Questo porta a notevoli benefici in termini di costi di smaltimento e sostenibilità ambientale, per non parlare del fatto che sempre più paesi stanno vietando l’utilizzo di tipologie di inchiostro più inquinanti. All’occorrenza è però possibile stampare usando anche inchiostri a base solvente e UV.
Packaging
Per il packaging, l’azienda cinese ha deciso di puntare su due sistemi di packaging automatico A.Celli R-WAY®, uno per ciascuna linea spunbond acquistata, dotati di robot per il sorting automatico delle bobine in bundles, di up-ender (per la gestione di bobine troppo pesanti per il robot) e di sistemi automatici per l’etichettatura e la pesatura dei bundles.
La bobina di tessuto non tessuto non deve subire perdita di qualità in nessuna fase della produzione, compreso l’imballaggio. Per questo A.Celli propone linee di packaging completamente automatizzate che offrono diversi vantaggi: azzerano il rischio di errore umano dovuto a un lavoro ripetitivo e pesante, incrementano la produttività e eliminano la possibilità di un’eventuale contaminazione del prodotto.
Il sistema di etichettatura automatico permette di creare e applicare etichette contenenti dati prelevati direttamente dall’ERP aziendale, garantendo l’esattezza delle informazioni e la loro conformità con tutti gli altri processi aziendali.
AGV per la movimentazione in magazzino
Anche la movimentazione delle bobine o dei bundle nel magazzino può essere fonte di problemi, sia per quanto concerne la sicurezza delle persone sia per il possibile danneggiamento del tessuto non tessuto. Anche in questo caso l’automazione viene in grazie all’impiego di veicoli a guida autonoma (AGV) che consentono di preservare l’integrità del nonwoven.
Gli AGV della gamma R-WAY® proposti da A.Celli possono essere usati h24 grazie alla possibilità di biberonaggio o alla sostituzione automatizzata della batteria. Inoltre, permettono di ridurre i costi di stoccaggio generali ottimizzando lo spazio a disposizione, sia per quanto riguarda il posizionamento in orizzontale sia in verticale.
Per la movimentazione di bobine e bundle, il cliente ha scelto di dotarsi di sette AGV controbilanciati della gamma A.Celli R-WAY®, dotati di sistemi a guida laser, pinze per la gestione e movimentazione di bundle di bobine e sistemi di sicurezza intrinseca.
Tutto questo accompagnato da due stazioni per il cambio batterie, un software ad-hoc per la gestione del traffico degli AGV nel magazzino automatizzato e un sistema di controllo del magazzino (o Warehouse Control System - WCS) in grado di garantire la tracciabilità del prodotto.
Industria 4.0: la mossa finale
Gli ottimi risultati ottenuti potrebbero essere ulteriormente migliorati implementando le soluzioni A.Celli per l’Industria 4.0: un’infrastruttura tecnologica in grado di garantire la completa integrazione della linea con i software gestionali, il monitoraggio in tempo reale da remoto dell’intero processo produttivo, l’implementazione di attività di manutenzione predittiva, il monitoraggio dei consumi energetici e la complessiva ottimizzazione dei costi di produzione.
Per una trattazione più dettagliata dei vantaggi più significativi derivanti dall’implementazione di soluzioni digitali di stampo Industry 4.0, potete leggere il precedente articolo “7 vantaggi del monitoraggio in tempo reale nella produzione di tessuto non tessuto”.
Conclusioni
“One source, one responsibility”: questo è il motto che riassume efficacemente il modus operandi di A.Celli. Un unico fornitore in grado di offrirti la gamma completa di soluzioni di fine linea, dagli avvolgitori agli AGV, assicurando un’integrazione perfetta tra le varie componenti del processo e risultati eccezionali.
Hai un progetto per una nuova linea di produzione di tessuto non tessuto? Segui l’esempio dei nostri clienti: richiedi una consulenza gratuita con un esperto A.Celli!
