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Intervista a Francesco Vergentini per Technical Textile

news | Simone Morgantini, 1 marzo 2022

Il General Manager di A.Celli Francesco Vergentini parla con Shilpi Panjabi di Technical Textile a proposito della situazione dell'industria del tessuto non tessuto durante e dopo la pandemia e della gamma di soluzioni offerte dall'azienda.

 

Che cosa sono gli avvolgitori, le taglierine ribobinatrici e gli svolgitori assiali? Per cosa vengono utilizzati nello specifico?

Sono componenti fondamentali che si trovano nell'ultima fase del complesso processo produttivo, il cosiddetto fine linea. Gli avvolgitori hanno lo scopo di creare il cosiddetto master roll (o jumbo roll o bobina madre), una bobina di elevate dimensioni e diametro, partendo dal foglio in uscita dalla linea produttiva.
Per quanto riguarda gli svolgitori, esistono quelli periferici o assiali. Nel primo caso lo svolgimento vero e proprio avviene mediante l'utilizzo di cinghie motorizzate, mentre in quelli assiali la bobina madre viene svolta grazie all’azione di un motore con accoppiamento assiale.
Infine, le taglierine ribobinatrici vengono utilizzate per tagliare, nella larghezza voluta dal converter grazie ad apposite ricette di taglio, il foglio in arrivo dallo svolgitore. Successivamente, le "strisce" di materiale risultanti verranno avvolte in un determinato numero di bobine aventi diametro e formato inferiori a quelli del master roll.

Com'è cambiata la domanda nel settore dopo la pandemia, soprattutto se raffrontata con il periodo precedente?

L'industria dei tessuti non tessuti era, per certi versi, particolarmente adatta a prosperare durante la pandemia. Il settori igienico, medicale e il mercato delle salviette hanno continuato ad operare ad elevate capacità perché la domanda dei consumatori è aumentata assieme a quella del nonwoven meltblown. Oltre all'aumento della produzione, c'è stata una crescente attenzione al near-sourcing, con un conseguente sviluppo di catene di approvvigionamento più localizzate.
Ad oggi gli investimenti mondiali nei mercati sopraccitati stanno continuando. I produttori prevedono una crescita in alcune settori in cui le nuove abitudini igienico-sanitarie dei consumatori, come ad esempio l'utilizzo di mascherine e disinfettanti, rappresentano un fattore permanente o semi-permanente per la produzione di tessuti non tessuti.

Quali opportunità sono emerse nel settore del nonwoven dopo il COVID-19?

La manifattura di prodotti in tessuto non tessuto è fondamentale per un elevato numero di industrie in tutto il mondo. In un momento come questo, le persone fanno ancora molto affidamento sui DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) in grado di tenere al sicuro loro e tutti quelli che li circondano. Viene quindi rivolta una maggiore attenzione verso queste tipologie di prodotti e, soprattutto, nei confronti della loro qualità.
Dal momento in cui è sorta la necessità di produrre rapidamente tessuto non tessuto di alta qualità, i produttori si sono adattati alle nuove richieste del mercato. È qui che le soluzioni di A.Celli svolgono un ruolo cruciale per dar vita ad una bobina di nonwoven di prim'ordine destinata a essere convertita in dispositivi di protezione.

Qual’è la storia di A.Celli Nonwovens? Dov’è la vostra sede principale?

A.Celli Nonwovens è una realtà imprenditoriale con sede a Porcari, Lucca, presente da oltre 40 anni nel mercato del tessuto non tessuto con prodotti e soluzioni tecnologiche di alta gamma e all'avanguardia. La nascita della A.Celli Nonwovens e della A.Celli Paper risale al 2003 quando due cugini, Mauro e Alessandro Celli, oggi presidenti delle due aziende, decisero di rimodellare l'azienda di famiglia fondata da Alvaro Celli nel 1944. Questo portò alla creazione di A.Celli Paper SpA e A.Celli Nonwovens SpA allo scopo di servire, rispettivamente, il mercato del tissue, carta e cartone e quello del tessuto non tessuto.

Quali tipologie di macchinari e attrezzature produce A.Celli per il settore del tessuto non tessuto?

A.Celli Nonwovens offre una gamma completa di avvolgitori e taglierine ribobinatrici progettati specificamente per la produzione di bobine di TNT spunbond, spunmelt, spunlace e air-through bonded, con particolare focus sulla corretta gestione dei tessuti non tessuti leggeri e sulla velocità di produzione.
Oltre a questo, siamo in grado di offrire svolgitori assiali non stop e linee multifunzionali per la laminazione ad alta velocità, il trattamento di prodotti medicali e la gestione dei tessuti non tessuti soffici e voluminosi (spooling e festooning).
L'obiettivo del Gruppo A.Celli, che ben rientra nella definizione di “Smart Factory”, prevede l'integrazione globale dei macchinari, a partire da quelli dedicate ai processi di avvolgimento e ribobinatura fino alle soluzioni automatizzate per la gestione, l’imballaggio, la movimentazione e l’immagazzinamento delle bobine. Il Gruppo A.Celli è inoltre in grado di offrire soluzioni digitali volte ad ottimizzare i processi produttivi e manutenzione e, per finire, stampanti flessografiche sviluppate per garantire la massima qualità di stampa su un'ampia gamma di substrati.

Offrite anche servizi post-vendita?

Il Customer Care è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la reputazione del nostro gruppo. Sappiamo molto bene che per formare partnership durature con i nostri clienti non basta semplicemente fornire una soluzione; è della massima importanza essere al fianco dei nostri clienti per risolvere qualsiasi loro problema e soddisfare ogni esigenza.
In quest'ottica, tra i numerosi servizi disponibili, offriamo una tempestiva fornitura di ricambi originali e componenti critici, sempre disponibili nei nostri magazzini, attività e piani di manutenzione, upgrade e retrofit di macchinari esistenti e programmi di formazione su misura. A tutto questo si aggiunge un servizio di assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 raggiungibile via email, telefono o aprendo un ticket nell'area dedicata sul nostro sito.

Oltre ai macchinari, A.Celli offre anche soluzioni digitali per l'industria del nonwoven. Quali sono i loro benefici?

Ogni singolo prodotto della suite Omnia DP può essere acquistato separatamente ed è adattabile a qualsiasi settore. Grazie alla flessibilità che contraddistingue la nostra piattaforma IoT, ogni soluzione software può essere integrata perfettamente in qualsiasi altro macchinario, linea di produzione o impianto.

Un’azienda può avviare da zero una linea di produzione di tessuto non tessuto utilizzando solamente soluzioni marchiate A.Celli?

Escludendo la formazione dei tessuti non tessuti, A.Celli può occuparsi del prodotto dalla fine della linea di produzione, dall’avvolgimento delle bobine madri fino alla spedizione, compresa la movimentazione automatica e lo stoccaggio sia dei prodotti finiti che delle materie prime. Inoltre, grazie all'automazione e all'integrazione digitale dei processi aziendali, A.Celli può offrire un grande valore aggiunto ai propri clienti, ovvero attività di raccolta dati su tutti i processi di fine linea e conseguente certificazione dell'intera catena del valore.

Qual è la posizione della vostra azienda nei confronti della sostenibilità?

Nella produzione di dei tessuti non tessuti la sostenibilità ambientale è sicuramente un aspetto critico e noi di A.Celli siamo molto sensibili al riguardo. Tutte le nostre innovazioni e soluzioni sono sviluppate con un occhio al risparmio energetico per consentire l'uso di prodotti sostenibili come gli inchiostri a base d'acqua nelle nostre stampanti flessografiche e le fibre naturali o biodegradabili (o una loro combinazione con fibre sintetiche). Nel 2021 i nostri sforzi in direzione “green” sono stati premiati dalla rivista finanziaria Il Sole 24 Ore e da Statista, che hanno riconosciuto il nostro Gruppo come membro dei leader della sostenibilità, e da Forbes Italia (in collaborazione con Kon Group e Credit Suisse), che ha inserito A.Celli tra le 100 eccellenze italiane nel campo della sostenibilità.