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Tissue World Magazine intervista Valter Canelli

news | Simone Morgantini, 16 marzo 2022

Valter Canelli, Sales Director di A.Celli Paper, è stato invitato da Tissue World Magazine a partecipare ad un'intervista sui cambiamenti in atto nell'industria della carta Tissue e sui recenti sforzi intrapresi da A.Celli Paper nel campo dell'innovazione tecnologica.

 

Quali cambiamenti avete notato nel campo della digitalizzazione nell’ultimo anno?

I dati sono tra gli asset strategici della nostra epoca e, se gestiti in modo da sfruttarne appieno le potenzialità, sono un supporto prezioso per orientare i processi decisionali a livello strategico. Le nuove logiche dettate dalla pandemia in corso, inoltre, hanno accelerato ancora di più questo processo, ed è quindi fondamentale implementare soluzioni che consentano di gestire questo prezioso patrimonio informativo.
Nel 2016 il Gruppo A.Celli ha istituito il suo primo dipartimento interamente dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per l'analisi e la gestione dei dati relativi ai propri macchinari.
La business unit, denominata Extreme Automation, è una start-up specializzata in Big Data Analytics, infrastrutture IT, Machine Learning e Intelligenza Artificiale che offre soluzioni Industry 4.0 all'avanguardia in grado di apportare significativi benefici agli impianti di produzione di carta tissue, come ad esempio:

  • Miglioramento dell'efficienza e maggiori opportunità di risparmio energetico
  • Ottimizzazione del prodotto e relativa standardizzazione
  • Riduzione del numero di prodotti fuori specifica
  • Riduzione degli sprechi di materie prime
  • Riduzione dei tempi di fermo
  • Implementazione di processi di manutenzione predittiva
  • Costante aggiornamento del software

Inoltre, dobbiamo aggiungere che le tecnologie digitali ci hanno permesso di essere sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti, nel rispetto delle esigenze di distanziamento sociale.
Nello specifico, mi riferisco all'opportunità di poter garantire da remoto la gestione della linea di produzione, sia nelle fasi di montaggio e avviamento che in quelle di assistenza e supporto tecnico.

Quali lanci di nuovi macchinari e sviluppi tecnici in ambito tissue sono stati per voi determinanti nel 2021 e perché?

La ricerca e sviluppo, per A.Celli, non è solo un'attività preziosa ma rappresenta la strategia essenziale per una crescita costante in ottica di lungo periodo. Il miglioramento continuo ci consente di ottenere e mantenere un vantaggio competitivo in un'industria globale sempre più competitiva come quella del tissue e della carta stesa.
Nel corso del 2021, ad esempio, abbiamo evoluto il nostro Yankee Dryer concependo l'innovativo iDEAL® Evo-Lock®. La nostra nuova soluzione è costruita a partire dall’insieme di tecnologie A.Celli già conosciute ed apprezzate, compreso il mantello forgiato monoblocco in acciaio, aggiungendo un sistema di connessione testata-mantello unico e innovativo che non richiede saldature strutturali o bulloni e permette di ridurre al minimo i costi legati alle operazioni di ispezione.

Quali progressi avete compiuto nel 2021 in termini di riduzione dei consumi energetici e sostenibilità delle vostre soluzioni tissue?

A.Celli è da sempre impegnata nel campo della sostenibilità e tutte le nostre soluzioni sono progettate e realizzate con questo obiettivo bene in mente. Per ridurre i consumi legati alla fase di asciugatura, ad esempio, oltre al tradizionale cilindro pressa aspirante, A.Celli è in grado di offrire ad oggi varie configurazioni che includono l’utilizzo della doppia pressa, di una pressa a scarpa appositamente progettata per applicazioni tissue e, infine, la nostra nuova soluzione denominata X-ROLL. Quest'ultima è stata studiata per unire la qualità ottenibile con la tradizionale configurazione monopressa ad un risparmio energetico di oltre il 16% in fase di asciugatura, grazie ad un aumento del 4% del grado di secco della carta in uscita dalla sezione presse.

Quali sono le nuove richieste dal punto di vista tecnico per le macchine tissue e come state rispondendo? Su cosa si focalizzeranno le vostre attività di R&D nel 2022?

Ad oggi ogni richiesta proveniente dai nostri clienti deve essere attentamente studiata in termini di consumi energetici: questo è il punto più delicato verso il quale si concentra l'attenzione del mercato.
L'industria della carta assorbe infatti circa il 10% dell'energia prodotta nel mondo ed è seconda solo a quella dell'acciaio. Gran parte dell'energia termica viene trasferita alla macchina sotto forma di vapore, principalmente nel caso di macchine continue multicilindriche, o di gas ad alte temperature, nel caso di impianti tissue. L'obiettivo di A.Celli Paper per il 2022 è continuare a investire nello sviluppo di soluzioni volte al risparmio energetico, con particolare attenzione al concetto di cogenerazione, intesa come realizzazione di un impianto ausiliario in grado di generare contemporaneamente le due forme di energia necessarie alla cartiera. Questo porterà da eliminare da un lato la necessità di prelevare energia elettrica dalla rete e dall'altro di bruciare gas per produrre vapore in una caldaia. Un ulteriore tema da approfondire sarà quello legato all'utilizzo delle energie alternative rispetto a quelle attualmente in uso negli impianti di produzione di carta e tissue.

Prima della pandemia, il mercato globale del tissue registrava una crescita costante dei consumi. A seguito dell'impatto del Covid-19 sui mercati AfH e At-Home, quali opportunità e sfide prevedete per il mercato globale del tissue nel 2022/2023?

La pandemia di Coronavirus ha causato sviluppi contraddittori nel mercato del tissue e ha rivoluzionato le logiche a cui eravamo abituati.
Una delle domande chiave di qualsiasi previsione futura è relativa a come e quanto velocemente le economie si riprenderanno dall'influenza della pandemia e i fattori di produzione torneranno ad allinearsi ai livelli e alle tendenze standard (con particolare attenzione all'aspetto legato ai consumi energetici e al costo delle materie prime)
Nel frattempo, tutti i player del settore cercheranno modi per migliorare la propria produzione, adottare requisiti di sostenibilità e identificare le best practices digitalizzando gli asset industriali per supportare la transizione in corso.
In definitiva, ci aspettiamo sicuramente enormi opportunità nel campo delle soluzioni digitali e dell'integrazione dei dati tra processi e sistemi.